AIASF&A

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Aiasf ass. italiana assaggiatori succhi di frutta ( e affini: verdura)

c/ Giorgio F Reali ADFD viale Palmanova 133 20132 Milano

ludovico512@yahoo.it 3289065684

 

 

 

La storia

Come molte belle storie anche la nostra parte da lontano, circa 15 anni fa quando a Merano (città di una delle più antiche Aziende specializzate in succhi di frutta, la Zipperle ed a pochi Km a lana c'è la Zuegg..) verso settembre in occasione di una rinomata festa paesana, un gruppo di artisti si sono trovati per festeggiare la prima "personale" di un compagno d'avventura, tale Dante Lanna di Bressanone.
Questo personaggio, famoso alpinista, prima che (pessimo) artista dopo una vita pressoché dissoluta, e dopo un "severo" avvertimento medico decise di dare un taglio al vino e passare all'acqua.
Fu una rivolta: no, fu la protesta popolare, va bene non bere vino ma acqua no e così fu deciso che una volta all'anno tutti gli amici avrebbero bevuto dei succhi di frutta.
La confraternita del succo era assai allegra poiché in una antica locanda meranese (che non esiste più, il Ca de bezzi, casa dei soldi in veneziano) chiusa la porta a fine orario ufficiale, si metteva la frutta in una mastella e si invitavano le cameriere a pigiare il tutto.
Da un apposito rubinetto si spillava poi il nettare: chiaro che non era gradito come del Sangiovese, ma la coreografia era stupenda…

Così la Confraternita del succo andò avanti (con vicende alterne) vino a metà degli anni 90 quando il Maestro di cerimonia (Reali) prese la via di Belluno, poi quella di Verona ed infine Milano.
Da iniziativa goliardica la Confraternita prese, verso la fine degli anni 90 una connotazione decisamente più culturale: complice la passione di Giorgio F. Reali per i giochi tradizionali. La ricerca continua dei giochi in via di estinzione, la partecipazione a tavole rotonde con persone amanti delle tradizioni e dei tempi andati ha fatto conoscere gente che amava anche la salvaguardia dei gusti persi, come appunto la frutta scomparsa. Ad esempio le mele, da circa 50 varietà coltivate nell'anteguerra siamo a 5 o 6 e nei banchetti dei mercati non si trovano oltre le due / tre varietà.
Questo vale anche per le pere o per le prugne (anche se in minor rilevanza).

La Confraternita ha così iniziato un'opera di sensibilizzazione per ridare valore anche alle qualità apparentemente meno "buone" o dolci ma con virtù assai più elevate (cosa che accade spesso con le donne…).
Solo i recenti fatti di cronaca (vedi mucca pazza) hanno convinto i più ad accettare la frutta meno "incantevole" ma più genuina ed a comprendere che certe lavorazioni sono più care quindi anche la frutta.

Così alcuni contadini hanno ripreso a coltivare alcune varietà scomparse (ad esempio a Monza la scuola di Agraria è molto impegnata in tal senso).
Sempre più spesso le giornate sui giochi tradizionali si sono sposate con mostre e mercatini biologici e così fino ai nostri giorni.

La scintilla è stata l'acqua (si, esattamente) avendo letto della fondazione dell'Associazione assaggiatori d'acqua (dopo quella più antica, del vino, poi quelli della birra, dell'aceto balsamico e dell'olio non potevamo passare per secondi….
Naturalmente molti soci hanno bambini ecco così nascere BAB Baby Ass. band e SAB Senior Ass. Band i primi alle prese con la cioccolata calda i secondi con il thè.

Di certo una bella compagnia, con una dottoressa di Filosofia di Torino, Donatella Bigoni, un Colonello in pensione di Merano Emilio Cortazzo, un giornalista di Firenze Mario Vicentini, un architetto di Reggio Emilia Paolo Villani, un ragioniere di Milano Giorgio F Reali e una grafica pubblicitaria Laura Almansi.

La sezione dedicata ai bambini "BaB" è seguita da Francesco Almansi quella dei "nonnetti" da Giorgio Laurenti.

Data di Fondazione ufficiale domenica 10 febbraio 2002 a Milano

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