Accademia del gioco dimenticato
IL FILETTO
Un gioco che affonda le sue radici nel mistero, nell'esoterismo. Quadrati magici, concentrici, per un'attività ludica che si perde nella notte dei tempi. Gli antichi romani lo chiamavano Triodo... Centinaia di anni prima di Cristo veniva giocato in Asia Minore... Tavolieri simili, ma anche più complessi sono stati trovati in alcuni templi egizi... Tracce ne sono state trovate in una necropoli dell'età del Bronzo in Irlanda e in una nave vichinga in Norvegia... Ovidio lo cita nella sua Ars Amatoria... e Shakespeare nel secondo atto della commedia Sogno di una notte di mezza estate... Solo in Italia esistono oltre 300 incisioni su roccia, soprattutto in Piemonte e in Liguria. In Francia esiste un'associazione, GERSAR, che li sta catalogando in tutto il mondo. Ogni paese ha la sua versione, la sua variante e , soprattutto, il suo nome: Tris, Tria, Tela Mulino, Tavola Mulino, Grissia, Merlo, Merler, Merleri, Smerello, Smerelli, Bina Mulinello, Gioca Merlo, Fila, Grecia, Terra Molino. Schemi più complessi prendono il nome di Le pecore e il lupo, I pèvèr e ul lüv della tria multipla che si trova a Ungiasca in provincia di Verbania. Più semplicemente lo schema lo si trova sul retro della scacchiera, ma è decisamente più avventuroso cercarlo inciso sui massi di alcuni sentieri di montagna o sotto i portici dei paesi medioevali. Passato e presente si fondono unendo i magici solchi del gioco ai misteriosi riti dei druidi, alle iniziazioni dei cavalieri del Tempio, al labirinto, a culti pagani e cristiani. Proviamo a giocare, rispolverando alcune regole. Due giocatori Nove pedine a testa, che potrebbero essere anche sassolini, bianchi e neri o scuri Chi ha quelli bianchi comincia per primo quindi il colore deve essere sorteggiato all'inizio della partita, considerato il piccolo vantaggio.Il gioco è diviso in due parti: nella prima le pedine vengono posizionate alternativamente sul tavoliere cercando di fare tris o filetto mettendone cioè tre in fila. Chi fa tris toglie una pedina all'avversario, il tris in diagonale non è valido. Una volta che tutte le pedine sono state giocate comincia la seconda fase del gioco. Adesso le pedine si possono muovere lungo le linee liberamente, ma stando attenti a non scavalcare altre pedine e chi fa tris mangia sempre una pedina dell'avversario. Chi non può più muovere o resta con meno di tre pedine ha perso!!! Non vi è venuta voglia di giocare? Luisella Mazzetti
Le foto si riferiscono ad alcuni filetti ritrovati a Orta San Giulio (NO)
Inserito nuovo presidio: la Petanque
Come (attualmente di moda, per i cibi rari) anche noi abbiamo deciso di informare gli appassionati dei giochi, delle località e/o delle persone che, con passione e competenza, si prodigano per conservare la normativa originaria dei giochi storici.
Con peccato di superbia abbiamo dedicato a noi il primo presidio.
Il giardino delle biglie situato in via Rombon a Lambrate (Mi). In questo giardino su prenotazione si potrà giocare a biglie, a bocce quadre e arrampicarsi sugli alberi.
Il secondo presidio riguarda il gioco della ruzzola, dove a Moie di Maiolati Spontini (An) il Signor Claudio Bucciarelli da anni promuove il gioco organizzando perfino una rarissima gara utilizzando forme di pecorino anziché le classiche ruzzole di legno.
Il terzo presidio riguarda la lippa dove la Pro Loco di Mede Lomellina (Pv) diretta dal Signor Boccalari da anni la seconda domenica di settembre organizza la più importante gara in Italia (oltre 100 partecipanti).
Il quarto presidio segnalato per il mese d'ottobre riguarda invece la fionda, dove a Mardimago di Rovigo la Polisportiva guidata dal Signor Fernando Pinfi ha allestito persino un campo d'allenamento. Un artigiano del posto realizza al tornio stupendi attrezzi di gara.
L'Accademia del Gioco è lieta di dare numeri di telefono e informazioni più dettagliate a quanti ci scriveranno via e mail.
Siamo lietissimi d'avere segnalazioni di presidi d'altri giochi da poter inserire nel nostro sito.
Per il mese di novembre vi informeremo dei presidi per il gioco della trottola, dei carrettini, del braccio di ferro e aquiloni.
In questo secondo elenco prenderemo in considerazione un gioco di forza (braccio di ferro), uno che piace tanto ai bambini ma anche ai grandi (i carrettini o carrioli) ed uno estremamente bello e creativo come l'aquilone.
Braccio di ferro
Dopo circa 10 anni di presidenza Giorgio Reali ha passato le consegne a Claudio Rizza un atleta molto forte e altrettanto bravo come dirigente. Da 5 anni ha portato il Braccio di Ferro ad organizzare gare Nazionali ed Internazionali di altissimo livello.
Il movimento Italiano del braccio di ferro è fra i più importanti in Europa e fra i primi 5 al mondo. La sede della sezione Braccio di Ferro Italia è a Roè Volciano (BS) e come sito internet http://www.gsnet.it/braccio.di.ferro .
Boccetta
Da chiarire subito che la boccetta non è quella che si gioca sul campo da biliardo (quel gioco si chiama boccette..) infatti la boccetta è una boccia simile a quella che si usa nei campi delle bocce solo più piccola. Diffusa principalmente nel centro Italia e in particolare nelle Marche. Il gioco consiste nel percorrere un percorso prestabilito (spesso su strada sterrata) nel minor numero di lanci possibili.
Punto di riferimento è Walter Boiani di Piaggie (Ps) 0721.890406.
Aquilone
Anche per l'aquilone vi sono in Italia molti appassionati (in particolare nella zona di Cervia dove ogni anno si organizza uno stupendo meeting internazionale).
Noi abbiamo conosciuto una persona con una straordinaria passione e lo abbiamo "nominato" come presidio da salvare. Si tratta di Mastro Orlando di Modena e reperibile al n. 338.5256802.
I carrettini
Forse il principe dei giochi creativi (anche se un po' pericoloso) poiché abbisogna di grande lavoro preliminare. Occorre trovare il telaio giusto (spesso una cassetta delle mele particolarmente robusta) i cuscinetti, la guida che può essere con una semplice assicella fino a veri volanti.
Anche in questo caso vi sono molte località ove si gareggia ma il nostro "accademico" di riferimento è Claudio Merli di Ponte Pattoli (PG) 075.694586.
Giochi con le parole
Il sign. Ennio Peres di Roma è un autentico "luminare" per quanto riguarda i giochi con le parole; innumerevoli i suoi interventi presso Festival dei Giochi o manifestazioni ludiche. Collabora con molte riviste, autore di libri sul gioco e grande esperto praticamente di tutti i giochi.
Vive a Roma con la moglie Susanna ed un magnifico bimbo.
Tel 06/4063435
Giochi con il legno
Il sign. Armando Borelli è un autentico "Geppetto" dei giochi con il legno: incredibile cosa riesca a fare con i ramoscelli (cavallucci a dondolo, pupazzetti, archetti e ogni sorta di diavoleria) poi, con le assicelle costruisce carrettini, monopattini stupendi.
Non resteremo mai senza "testimonianze " dei giochi del passato fintanto che certi "eroi" dei bambini avranno questa passione.
Vive a Bologna 051/542748
Tiro alla fune
Gabriella Barbiani, unica donna (perdonatemi) Accademica dei giochi dimenticati è friulana, un grande cuore per lo sport (più volte campionessa italiana di braccio di ferro), conduce una "Frasca" dove si mangia da Dio ( e si beve ancora meglio...)
E' accademica del tiro alla fune in quanto ne conosce bene tutti i trucchi ed i sistemi di allenamento (andate a trovarla e vi renderete conto)
Vive a Caporiacco (Udine) 0432/889057
La girandola
Rino Lombardi coordina insieme ad altri amici una corposa ricerca nel mondo della girandola, dove poteva esserci un sito simile se non a Trieste?
Così in quel museo potete trovare centinaia di girandole di tutte le fogge e tutto quanto riguarda il vento.
In estate l'Accademia proporrà agli amici del museo una giornata rivolta al vento ed ai bambini che, dalle cose che volano, sono sempre affascinati.
Benvenuto quindi fra di noi altri anche l'Accademico della girandola
Museo della Bora
Con qualche giorno di anticipo l'Accademia ha nominato i 4 "difensori" dei giochi:
La trottola
Renzo Gandolfo tel. 019/568060 di Rocca Vignale (Sv) gran maestro della trottola.
Il calciobalilla
Davide Ceccaroni 0547/630728 (Cesena).
Il subbuteo
Riccardo Marinucci tel 051/325869 (Bo).
Il freesby
Valentino De Chiara tel 02.816761 (Mi).
Il Comitato dell'Accademia ha inserito il Gruppo della Cuccagna di Almè di Bergamo (rappresentato da Walter Milesi) fra i presidi dei giochi (albero della cuccagna) da salvare.
Chi desiderasse informazioni riguardo questo gruppo può contattare la segreteria dell'Accademia 02.26680139
Nuovo ingresso fra i presidi del gioco: la Petanque (bocce francesi di ferro).
Gioco nazionale in Francia assai diffuso in Piemonte e Liguria, così l'Accademia ha deciso di premiare un Circolo che da sempre organizza tornei cui partecipano giocatori provenienti da tutto il Nord Italia e cioè il S. Giacomo di Imperia (via Argine Destro 507) tel 0183/299353.
Da poco s'è formato un gruppo anche a Milano che gioca nei due campi del Parco Pismonte (Piazza Angilberto) per info chiedere all'Accademia che fornisce anche le bocce.
Caratteristica della Petanque è di poter giocare ovunque, più il fondo è dissestato e maggiore è la soddisfazione di vincere.
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